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Installazione Fai-da-Te

Guida alla Sicurezza :: Consigli per il vostro antifurtoCome vedremo in seguito in dettaglio, ci sono tre tipologie di impianto antifurto: con i fili (anche detto filare), senza fili (anche detto via radio o wireless) e misto (filare + via radio).

Antifurto con i fili

Per i sistemi filari, se avete la predisposizione dell’impianto – vale a dire che sono già stati posati i tubi per il passaggio dei cavi – il problema sostanzialmente si riduce al collegamento dei componenti ed alla eventuale programmazione della centrale e/o del combinatore telefonico, se presente. Il tipo di cavo da utilizzare è indicato nella documentazione del prodotto ma, tipicamente, si utilizza cavo schermato 4×0.22+2×0.50 (4 conduttori per i segnali + 2 per l’alimentazione). In alcuni casi, ad esempio per la sirena esterna, potrebbero essere necessari 6 conduttori (quindi 6×0.22+2×0.50), ma comunque non si tratta di cavi particolarmente grandi e difficili da intubare e di facile reperibilità sul mercato. RicordateVi di verificare sempre che il cavo sia schermato, omologato e con la necessaria certificazione anti-fiamma.
Se non avete la predisposizione per il passaggio cavi potete utilizzare una canalina esterna ma, importante!, ricordate sempre che nei tubi dove passano cavi della corrente elettrica (per Legge) non devono passare altri cavi se non certificati da un elettricista abilitato – e comunque devono essere cavi con schermatura speciale. Inoltre, da un punto di vista della sicurezza dell’impianto, dovete tenere in considerazione che un cavo ‘esterno’ è più a rischio di manomissione di un cavo intubato: se in un alloggio privato questo fattore non è così determinante, in un ufficio, un negozio o qualunque luogo con pubblico accesso potrebbe esserlo.

Antifurto senza fili (via radio, wireless)

Per i sistemi via radio il discorso installazione è presto fatto: scegliete la posizione migliore per la vostra centrale e posizionate provvisoriamente le periferiche (sensori, sirena, etc.) dove volete installarle. La centrale deve essere sufficientemente ‘nascosta’ in modo da essere protetta da eventuali tentativi di manomissione (ad es. in un ripostiglio) e posta centralmente rispetto alle periferiche in modo da sfruttare completamente la copertura radio. Fate l’acquisizione delle periferiche e le operazioni di programmazione e, dopo aver verificato che tutte dialogano senza problemi con la centrale, fissate al muro. L’operazione di verifica è fondamentale: viste le frequenze in gioco (generalmente i sistemi via radio operano nella banda degli 866MHz) anche uno spostamento di pochi centimetri può far variare la qualità del segnale ricevuto e quindi, nel caso di interferenze, basta verificare il segnale trasmesso da una periferica posizionandola poco distante per risolvere il problema. E non dimenticate di verificare anche la portata del telecomando! Da un punto di vista esclusivamente installativo, indubbiamente il via radio è quello che presenta meno problemi.

Antifurto misto (via radio + cavo)

Per i sistemi misti filare+via radio valgono le considerazioni di cui sopra, con l’aggiunta che sostanzialmente potete prendere i pregi di entrambe i sistemi e scartarne i difetti. Le centrali che supportano sia sensori cablati che senza filo Vi permettono di effettuare un’installazione semplice sia dove c’è la predisposizione (il tubo), sia dove la stesura del cavo rappresenta un problema.

  1. Il mentore
    26/03/2016 alle 5:32 PM

    La cosa migliore da fare dato il costo così contenuto è comprarne uno. Se va bene si è fatto un affare altrimenti si butta via e se ne compra un altro.

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